sabato, agosto 23, 2008

IL WEB 2.0 ED IL TURISMO

Di seguito pubblichiamo un breve sutno della relazione di Sabrina Pesarini al Convegno sul Turismo, tenutosi a Lavagna e di cui siamo stati uno dei patners con Liguriapocket.com
Larelazione è stata scritta da un amico del nostro blog Andrea Vassali di cui vi consigliamo di visitare il blog:
Sabrina Pesarini (web marketing manager del Friuli Venezia Giulia) ha illustrato come è cambiato il mondo di internet nel passare dal web 1.0 al web 2.0 e di tutte le tecnologie web 2.0 a disposizione della destinazione turistica.Dopo aver dimostrato, con dati aggiornatissimi, perchè il turismo online sia un segmento in espansione di oltre il 40% su base annua, Sabrina si è occupata del passaggio dal web 1.0 al web 2.0. Ovvero da un punto di vista turistico come si sia passati da un sito web vetrina ad un sito web dinamico ed infine si sia arrivati ai concetti di community, social network ed infine al user generated content. Il visitatore di un sito web non è più un utente passivo ma può interagire creando egli stesso contenuto e di come il passaparola tra utenti è oggi più che mai lo strumento più importante per influenzare i potenziali turisti dal momento che la comunicazione c2c è quella in cui c'è più fiducia.Successivamente è stata analizzata la nuova rete con cui viene venduto il prodotto turistico. Al giorno d'oggi il turista online può passare agilmente da un fornitore ad un altro. I canali tradizionali da soli non bastano più bisogna sfruttarli tutti, ed investire molto sul canale online perchè non si può rinunciare ad un canale che cresce del 40% all'anno.I siti che hanno una tecnologia web 2.0 sono anche quelli che riscuotono il maggiore successo in termini di visite, basta pensare che youtube.com è il sesto sito per numero di visite, mentre ci sono più di 110 milioni di blog dove vengono pubblicati più di 18 post al secondo. Da tutto ciò si può solo concludere che a partire dal 2010 più del 70% del contenuto della rete sarà user generated.La destinazione turistica come può affrontare questo cambiamento? Deve monitorare cosa si dice in rete, per capire qual è la sua brand reputation. Tutelare la propria fama online serve per continuare ad attrarre nuovi visitatori. Quindi si ritorna un po' al concetto del precedente intervento: un turista soddisfatto ne parlerà bene nei social network di cui fa parte e nel proprio blog creando una brand reputation della destinazione.

Per scaricare gratuitamente la presentazione di Sabrina Pesarini clicca qui

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